Ester e le tagliatelle al ragù

Ho il piacere di iniziare questa settimana con una novità, una rubrica!

Le amiche di Azdoretta

sarà uno spazio tutto dedicato alle nuove (o già collaudate) azdore che desiderano cimentarsi con me nella preparazione di piatti più o meno tradizionali.

A suggerirmi involontariamente l’idea è stata Ester, con la quale ho trascorso un piacevolissimo mercoledì pomeriggio! Conosciamola meglio…

Ester è una ragazza brasiliana giunta da qualche mese a Ravenna per seguire il marito Renan, pallavolista della massima serie presso la Porto Robur Costa. Entrambi amano moltissimo la cucina romagnola, finora apprezzata per lo più nei ristoranti, ma il desiderio di Ester era di imparare lei stessa a cucinare quei piatti. Così abbiamo iniziato con il primo…

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TAGLIATELLE AL RAGÙ

 

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INGREDIENTI (per 6 persone)

Per la pasta

  • 800 g farina 00
  • 8 uova
  • 1/2 bicchiere acqua tiepida

Per il ragù

  • 700 g passata di pomodoro
  • 600 g ragù misto bovino e suino
  • 1 ditale di salsiccia
  • 2 carote piccole
  • 2 coste di sedano piccole
  • 1 cipolla piccola o scalogno
  • 1/2 bicchiere di vino (in casa avevo del bianco, ma va bene anche rosso)
  • olio evo
  • sale

PROCEDIMENTO

Cominciamo con la sfoglia: grembiule, matterello e tagliere…tutto a mano!

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Abbiamo versato la farina a fontana, cioè facendo un buco al centro, dentro al quale abbiamo versato le uova. Con la forchetta abbiamo sbattuto le uova, inglobando mano a mano la farina, poi abbiamo continuato impastando a mano, tirando una estremità per sovrapporla all’altra. L’importante è avere sempre il tagliere infarinato.

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Ottenuta una bella palla dal colore giallo omogeneo, ce la siamo divisa e l’abbiamo tirata con il matterello, infarinando la pasta per evitare che aderisse al piano o allo strumento. Quando la pasta risultava troppo secca e rugosa la spruzzavamo con l’acqua per poi riprendere a lavorarla. Le azdore (quelle vere, mia nonna in primis) ci perdoneranno: non abbiamo potuto avere due sfoglie tonde, perchè lavoravamo sulla stessa spianatoia, ma siamo riuscite a stendere la pasta in modo uniforme e di uno spessore poco superiore al millimetro (a noi, soprattutto a Renan, la pasta troppo sottile non piace. Infine abbiamo infarinato la pasta tirata su entrambi i lati, l’abbiamo arrotolata su se stessa e l’abbiamo lasciata riposare sul piano di lavoro…e siamo passate al ragù.

IMG_7080Abbiamo sminuzzato finemente gli odori e li abbiamo messi a soffriggere con poco olio a fuoco basso nel tegame coperto. Quando la verdura ha iniziato ad appassirsi abbiamo aggiunto il ragù e la salsiccia priva di pelle e con il cucchiaio ci siamo aiutate per sminuzzare ulteriormente la carne. A cottura quasi ultimata, abbiamo sfumato con il vino e abbiamo coperto il tegame per far evaporare la parte liquida. In ultimo abbiamo versato la passata di pomodoro e abbiamo coperto, in modo che il sugo continuasse a cuocersi senza evaporare.

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Ritornate al tagliere, abbiamo tagliato i rotoli di pasta dello spesso di circa 1 cm e
abbiamo srotolato ciascuna tagliatella (come si fa con le stelle filanti, ma senza soffiare!), stendendola sul legno.

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Terminata questa operazione, abbiamo infarinato la pasta e tenendo le dita larghe (come un rastrello), abbiamo sollevato ripetutamente le tagliatelle, in modo che la farina si distribuisse uniformemente. Da ultimo, tenendo 5/6 tagliatelle alla volta per una estremità, le abbiamo posizionate a nido in un vassoio di carta, anch’esso infarinato.

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A quel punto era pronto anche il ragù! Abbiamo salato, mescolato e spento il fornello.

La sera Ester si è cimentata da sola nella cottura, riuscendoci alla grande. Ha cotto le tagliatelle in abbondante acqua salata (bastano 4/5 minuti, dipende dallo spessore della pasta), le ha fatte saltare in padella con il ragù e ha servito con una abbondante manciata di forma (alias parmigiano reggiano). Mucho gusto…propi bòni!

Ester ha fatto un figurone e io mi sono davvero divertita 🙂


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