Crostata con frolla alle mandorle, crema e amarene

Una delle prime ricette che ho immortalato è stata quella di questa torta, preparata in occasione di un compleanno. Il festeggiato rimase molto contento (ed anche gli invitati), perciò la rispolvero e ve la presento, nel caso abbiate anche voi un’occasione da festeggiare!

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INGREDIENTI (per una tortiera di diametro 24 cm)

Per il guscio:

  • 250 g farina
  • 2 uova
  • 130 g burro
  • 100 g zucchero
  • 70 g di mandorle tritate
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 1 rotolo di pasta sfoglia

Per la crema:

  • 2 uova
  • 100 g zucchero
  • 50 g farina di grano tenero 00
  • 500 ml di latte intero
  • 1 limone (scorza grattugiata) o 5 gocce di essenza
  • Amarene sciroppate

PROCEDIMENTO

Per prima cosa preparate la frolla: amalgamate l’uovo e il tuorlo con lo zucchero, dopodiché setacciate e aggiungete farina e lievito, le mandorle e infine il burro ammorbidito. Impastate fino a quando otterrete una pasta compatta che non si attacca alle dita. Avvolgetela nella pellicola trasparente e ponetela in frigorifero.

Nel frattempo preparate la crema: in un tegame di medie dimensioni unite i tuorli e lo zucchero e lavorate fino a rendere il composto bianco e spumoso. Aggiungete la farina setacciata e la scorza del limone (o l’essenza), infine il latte. Accendete il fornello a fiamma bassa e mescolando attendete che la crema si rassodi. A questo punto potete spegnere e lasciar raffreddare.

E’ il momento dell’assemblaggio! Tirate la frolla con il matterello e stendetela dentro una teglia coperta di carta forno oppure imburrata e infarinata. Srotolate la sfoglia, adagiatela sopra la frolla e punzecchiate con una forchetta. Fate cuocere in forno statico a 180°C per circa 12/15 minuti, fino a quando la frolla inizierà a dorarsi. Dopodichè, tiratela fuori, versate la crema e decorate con le amarene, poi ponete nuovamente in forno per altri quindici venti minuti o comunque fino a completa doratura. Da leccarsi le dita!

Ti dico la mia…

Se impastate la frolla con le mani, non lavoratela troppo, ma giusto il tempo per rendere omogeneo il composto, altrimenti in fase di cottura la pasta potrebbe diventare troppo dura.


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