Castagnole di Carnevale con Emanuela

Ritorna la rubrica delle amiche di Azdoretta!!

Non solo un’amica, ma anche ex compagna di classe e di banco ai tempi dei primi anni del liceo…ad occhio e croce quindi anni fa! Nel frattempo Emanuela, o meglio, la Manu, ha studiato lingue e si è trasferita in Finlandia, ma siamo sempre rimaste in contatto. Ogni tanto torna a casa e stavolta (finalmente!) siamo riuscite ad incontrarci. In Finlandia, come del resto in buona parte del mondo, non c’è la cultura del cibo come qui in Italia, perciò abbiamo pensato di approfittare dell’incontro per preparare un dolcetto di Carnevale di cui entrambe andiamo ghiotte, così ghiotte che abbiamo riempito tre vassoi! Svuotarli non è stato poi così difficile… 😉

Abbiamo trovato la ricetta nel blogLa cucina di Vane, cambiando giusto qualcosina in base ai gusti!

CASTAGNOLE DI RICOTTA AL PROFUMO DI AGRUMI

 

INGREDIENTI (dosi raddoppiate rispetto alla ricetta originale)

  • 6 uova
  • 500 g ricotta vaccina (meglio se acquistata sfusa)
  • 500 g farina tipo 00
  • 330 g zucchero
  • 2 bustine di lievito per dolci
  • 2 arance non trattate
  • 2 limoni non trattati
  • olio di arachidi
  • zucchero da cospargere (semolato o a velo)

PROCEDIMENTO

Per prima cosa, preoccupiamoci di avere tutto a portata di mano: gli ingredienti, la bilancia, una frusta elettrica, una ciotola capiente, un setaccio, una taglierina, coltello e grattugia, cucchiai e setaccio


Noi ci siamo spartite i ruoli: io ho montato con le frusta elettrica le uova assieme allo zucchero, fino a quando avranno raggiunto una consistenza spumosa e un colore chiaro e omogeneo.

Manu, invece, ha grattugiato la scorza di arancia e limone, avendo cura di non grattare anche la parte chiara, che risulterebbe amara. Se la scorza vi sembra troppo grande, tritatela ulteriormente col coltello o un tritatutto.


Abbiamo unito la ricotta, ben sgocciolata, al composto di uova e zucchero e ho lavorato ulteriormente con la frusta per sciogliere i grumetti della ricotta.

In un secondo momento abbiamo incorporato la buccia grattugiata. Potete mettere da parte la frusta elettrica, oppure sostituire le fruste, inserendo quelle per l’impasto. Lavorando il composto, versatevi la farina setacciata assieme al lievito ed iniziate a lavorarla, almeno fino a quando l’impasto non inizierà a fare delle bolle, il che vuol dire che il lievito inizia a fare il suo effetto!

Mentre una mescolava l’impasto, l’altra ha versato abbondante olio da friggere in una capiente padella coi bordi alti. Alzate pure il fuoco, l’olio serve ben caldo! Sarà in temperatura quando, immergendovi uno stuzzicadenti, vi aderiranno delle bollicine d’aria. Siamo pronte per friggere!

Dare forma alle castagnole è stata la cosa più difficile, ma anche la più divertente. Come prima volta per entrambe non è andata male, anche se dobbiamo migliorare con le dimensioni! Perciò vi do un consiglio: usate due cucchiaini da caffè. Raccogliete un po’ di impasto con uno e con l’altro, tenendolo in taglio, rimuovetelo spostandovi dal manico verso la punta del cucchiaino. Ripetete questa operazione un paio di volte e fate cadere la pallina nell’olio bollente.

Mano a mano che le castagnole diventano dorate, rigiratele e infine scolatele aiutandovi con una ramina. Fatele rotolare nello zucchero semolato (noi ci siamo dimenticate!!), infine adagiatele in un vassoio ricoperto di carta assorbente. Noi abbiamo cosparso le castagnole fredde di zucchero a velo.

Aspettate almeno un’oretta prima di servirle, sono squisite anche il giorno dopo…se ci arrivano!

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