Risotto alle melagrane


Autunno tempo di melagrane! Tanto scomodo da pulire quanto prezioso, perché molto ricco di vitamina C e del gruppo B, di potassio e di notevoli quantità di Polifenoli antiossidanti. Il suo consumo è noto già nell’antichità: pensate che gli antichi Romani cospargevano con i suoi chicchi i vassoi di selvaggine per imitare la brace ardente! Ma non solo, questo frutto è, per ovvie ragioni, simbolicamente legato alla vita e alla fertilità.

Una leggenda racconta addirittura, che Dioniso era ancora un bambino quando Era, gelosissima delle storie extraconiugali di suo marito Zeus, decise di far rapire il Dio dai Titani. Il piccolo Dioniso venne così messo a bollire in un paiolo e quando il suo sangue fecondò la terra spuntò l’albero del melograno, metaforicamente l’albero della vita comune a molte religioni.

Qui da noi, in Romagna, ne esiste una variante verde, piuttosto rara quindi tipica della zona. Prima di iniziare con la ricetta, vi segnalo questo video della mia omonima (Benedetta), che vi spiega tre semplici modi per aprire le melagrane. Cliccate qui!


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INGREDIENTI (per 4 persone)

  • 4 bicchieri di riso pieni per 2/3
  • 4 bicchieri di brodo vegetale (oppure un dado vegetale e acqua)
  • 1 bicchiere scarso di vino rosso
  • 3 melagrane
  • 1 porro (circa 200 g)
  • 80 g robiola
  • 20 g burro
  • olio evo
  • sale e pepe

 

PROCEDIMENTO

Per prima cosa è necessario, ahimè, sgranare le melagrane, prestando attenzione ad eliminare tutti i filamenti interni gialli dal sapore amarognolo. Tenete da parte una manciata di chicchi e passate tutti gli altri al passaverdura;  raccogliete quindi il succo in un bicchiere o una ciotolina.

Passiamo al porro. Asportate le estremità (cioè la parte più verde e coriacea da un lato e il ciuffo da quello opposto) e sminuzzatelo in un tritatutto. Versate il trito nel tegame in cui preparerete il risotto e fatelo appassire sotto al coperchio, a fuoco lento, con poco olio.

Aggiungete il burro e, quando questo sarà sciolto, anche il riso; fatelo tostare leggermente poi sfumatelo con il vino a tegame scoperto. Quando il vino sarà in gran parte evaporato, versate il brodo. Utilizzando i tegami AMC io verso il brodo (oppure il dado e i bicchieri d’acqua) tutti in una sola volta; se non siete in possesso di questa linea di tegami, aggiungete il brodo poco per volta.

Quando i chicchi saranno al dente e il brodo in parte asciugato, versate il succo delle melograne; ultimate la cottura, aggiungendo eventualmente un po’ d’acqua se il liquido presente non fosse sufficiente a cuocere del tutto il riso.

Da ultimo, prima che il brodo sia del tutto assorbito, aggiungete la robiola e mantecate spegnendo il fornello. Correggete di sale e impepate. Impiattate e cospargete con i chicchi di melagrana messi da parte inizialmente. Lo adoro!!

Oltre alle melagrane anche le mele cotogne sono frutti autunnali. Scopritele QUI!

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