Peperoncini ripieni sott'olio

Azdoretta è ritornata alla carica, o meglio…ai fornelli!!

Sono più di due mesi che non avete mie notizie, ma sapete anche voi che tempi sono questi e quando il lavoro chiama e il tempo si riduce all’osso…beh, bisogna sacrificare qualcosa, ma non per questo sono rimasta insensibile a saporiti stimoli culinari! Quella che vi presento oggi, infatti, è una di quelle ricette che mi piace definire “a lungo termine”: la preparate oggi, ma la assaggerete quando sarà meno caldo e il tempo senza dubbio peggiore (almeno se abitate in Romagna e dintorni).

AA020339 cucina 41 46 254 414 458 RGB Tra le novità dell’orto di Tarroni senior ci sono i peperoncini piccanti a ciliegia (capsicum annuum), che in realtà sono tra i meno piccanti avendo solo 20.000 gradi Shu. Si tratta, per intenderci, di quei peperoncini in vendita prevalentemente farciti e sott’olio, così ho voluto provare…con grande soddisfazione!

 

030-Peperoncini ripieni sott'olio

INGREDIENTI (per 2 vasetti 250 ml)

  • 2 vasetti a chiusura ermetica tipo Bormioli
  • 25-30 peperoncini, i miei sono di dimensioni variabili)
  • 160 g tonno (2 lattine piccole)
  • 8 olive nere denocciolate (sott’olio)
  • 2 cucchiai di capperi (in salamoia)
  • 2 acciughe (sott’olio)
  • 500 ml circa olio evo Case Bianche
  • 300 ml acqua
  • 300 ml aceto (ho usato quello di vino rosso)
  • 1 pizzico di sale grosso

PROCEDIMENTO

In primis dedicatevi ai peperoncini, magari utilizzando dei guanti in lattice ed evitando di toccarvi il volto! Lavateli sotto l’acqua e scolateli; tagliate la calotta, che potete buttare, e rimuovete filamenti e semi con l’aiuto di un coltellino. Se desiderate avviare anche voi una piccola coltivazione, mettete da parte i semi, lasciateli seccare e piantateli in un vaso! Sciacquate nuovamente i peperoncini in modo da rimuovere eventuali semi ostinati.

Portate a bollore in un tegame coperto l’aceto, l’acqua e il pizzico di sale, dopodiché tuffateci i peperoncini (senza spegnere il fornello). Mescolate e toglieteli dopo 1 minuto aiutandovi con una schiumarola o un colino. Sistemate i peperoncini a testa in giù su un canovaccio e lasciate che riposino una notte.

Quando sarete riposati anche voi, preparate il ripieno! Io lo preferisco cremoso, quindi ho usato il mixer: frullate tonno (scolato), olive, capperi e acciughe. Con un cucchiaino potete ora farcire i singoli peperoncini, facendo in modo che il riempimento occupi omogeneamente lo spazio e non debordi. Adagiate i peperoncini nei vasetti, uno accanto all’altro, ma senza pigiarli eccessivamente, altrimenti il ripieno uscirà. Coprite con olio evo, versato a filo fino a coprire la superficie e, nel caso si formino bolle d’aria, sbattete delicatamente il vasetto e chiudetelo.

Aspettate almeno un mese prima di aprire e assaporare il contenuto dei vasetti, che vi consiglio di riporre in un luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce diretta…oltre che dai golosi!

Vi dico la mia…

Vi sconsiglio di sterilizzare i barattoli in acqua bollente, ho provato: Il ripieno si ammorbidisce eccessivamente e e l’olio si intorbidisce. Avendo precedentemente sbollentato i peperoncini in acqua e aceto, il rischio botulino è annullato!

Non preoccupatevi se non avete la medesima dose di peperoncini da me indicata. Ho sbirciato in qualche ricetta e ho concluso che le dosi di acqua e aceto devono essere sostanzialmente pari a quelle dei peperoncini (ad es. per 1 Kg di peperoncini fate 1 l di acqua e 1 l di aceto), mentre per il ripieno potete seguire al meglio i vostri gusti per dosi e preparazione: alcune ricette non lo frullano, ma lo spezzettano con la forchetta; altre omettono l’oliva, altre ancora aggiungono del prezzemolo. Non è escluso che per i prossimi barattoli sperimenti anche io qualcosa di nuovo….aguzzate l’ingegno! 🙂


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