Gnocchetti di kamut integrale al pecorino

Altra novità del 2017, un’interessantissima e stimolante collaborazione con La Romagnola Bio, dove Paola e Angela mi hanno fatto conoscere una gran varietà di cereali alternativi al grano. Primo fra tutti il Kamut, che ormai tutti sentiamo nominare, ma in pochi, me compresa, conoscono veramente.

Questo cereale fa parte dei cosiddetti Grani Antichi, quei grani che non hanno subito selezioni e modifiche genetiche da parte dell’uomo. Insomma, sono così come sono nati! Per questo motivo hanno spighe alte e i chicchi sono piccoli e irregolari; risultano maggiormente digeribili (io me ne sono accorta mangiando la pizza!), tollerabili e ricchi di preziose sostanze nutritive. Venendo al Kamut, ho scoperto una cosa che mi ha fatto sentire molto ignorante! Il vero nome è grano Khorasan, che deriva da quello della regione dell’Iran dove ebbe origine…Kamut altro non è che il marchio registrato dall’azienda statunitense che ne perfezionò il processo di lavorazione negli anni ’70. Ma cosa significa Kamut? La parola deriva dall’espressione egizia Ka’Moet, ovvero “spirito della terra”, dalla quale questo cereale può innalzarsi anche per 2 metri! I chicchi hanno la forma molto allungata e sono scuri, è molto resistente e pertanto non necessita di supporti chimici. 

In questa prima ricetta sono partita dalle basi, utilizzando il Kamut integrale nella sua forma integrale, più scura, ruvida e saporita, contenente tutte le parti del chicco. Ho pensato di rendere il gnocchetto protagonista del piatto accompagnandolo a due ingredienti semplici, presi direttamente dal contadino: le mele e un formaggio pecorino molto giovane.

 

Per quanto piccoli questi gnocchetti al Kamut sono tostissimi, preparateli con me!


Gnocchetti di kamut integrale al pecorino

 

INGREDIENTI (per 3 persone)

  • 300 g di gnocco sardo al Kamut integrale La Romagnola Bio
  • 300 g formaggio pecorino poco stagionato
  • 1 mela
  • 2 cucchiai di pinoli tostati
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 noce di burro
  • sale

 

PROCEDIMENTO

Ho pensato che il modo migliore per mantenere gusto e prioprietà di questa pasta al Kamut fosse risottarla e vi dirò che la consistenza resta fantastica, bella soda come piace a me! Iniziate sbucciando la mela, asportatene il torsolo, tritatela in un mixer e rosolatela nel tegame di cottura con la noce di burro.

Quando la mela sarà appassita, aggiungete la pasta, mescolate e dopo poco versate il vino. Lasciate il tegame scoperto e il fuoco basso. Appena il vino inizierà a restringersi aggiungete due bicchieri di acqua, salate, mescolate e coprite. Di tanto in tanto controllate lo stato di assorbimento dell’acqua: quando è quasi del tutto assorbita aggiungetene altra fino alla cottura della pasta al Kamut. Meglio lasciare il tegame coperto!

Mentre i gnocchetti di Kamut si cuociono tagliate a dadini il pecorino e tostate i pinoli, bastano 2 minuti a potenza max nel microonde oppure un padellino sul fuoco. A cottura quasi ultimata, unite il pecorino e un cucchiaio di pinoli (uno solo!). Mescolate e lasciate sul fornello finché il pecorino si sarà sciolto quasi del tutto (ho l’acquolina anche solo a ricordare quel momento!). Chiamate tutti a tavola perché i piatti col formaggio fuso non ammettono ritardi! Impiattate con qualche pinolo per ogni piatto…nel mio ho aggiunto anche una fettina di mela appena tagliata. Una delizia!!

SalvaSalva


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *