Dulcia domestica

Inauguriamo la sezione di ARCHEOCOOKING con una ricetta facile quanto gustosa, i dulcia domesitca!

Questi dolci casalinghi (traduzione letterale dal latino) erano un dessert diffuso in età imperiale romana, preparato per concludere banchetti o comunque pasti di un certo livello. I Romani non avevano la stessa idea di dolce che abbiamo noi, anche se esistevano i pistores dulciarii (pasticceri) che sfornavano prelibatezze biscottate o cremose. Lo zucchero era ancora sconosciuto (bisognerà aspettare la scoperta dell’America) e spesso il dessert era agrodolce o realizzato soprattutto con frutta secca e miele, come in questo caso. I datteri, in particolare, erano una prelibatezza esotica, che non tutti potevano permettersi: Plinio ci racconta che i più pregiati, e per questo definiti “reali”, provenivano da una zona particolare della Persia (attuale Iran) dove erano coltivati per il re. Le spezie, che abbondavano nella cucina classica, erano usate abbondantemente per coprire sapori forti oppure per ravvivare il gusto degli ingredienti principali.


dulcia domestica

 

INGREDIENTI

  • 200 g datteri (esistono pratiche confezioni con forchettina annessa)
  • 40 g noci
  • 1 cucchiaio di miele
  • sale e pepe

 

PROCEDIMENTO

Preparare i dulcia domestica è davvero semplice. Tritate grossolanamente le noci oppure spezzettate con un coltello o semplicemente con le mani, dopodichè mescolatele in una ciotolina con del pepe macinato al momento. Se non volete usare il “modernissimo” macina pepe, versate i grani in un mortaio e schiacciateli: il risultato sarà una macinatura più grossolana, ma senza dubbio più somigliante a quella antica.

Il passaggio più noioso è la snocciolatura dei datteri: con un coltellino appuntito, incidete il frutto attorno all’attaccatura del picciolo e fate un piccolo tagliettino per il lungo, in modo da facilitare la fuoriuscita del seme. Evitate di spingere il seme verso l’alto, il frutto si romperà.

Ora farcite i datteri inserendovi le noci pepate: se avete lasciato la frutta secca grossolana, questa operazione sarà molto più facile!

In una padella scaldate il miele e versateci il fondo della ciotolina, cioè il pepe e le briciole di noci. Salate i datteri e metteteli stesi nella padella; tenendo il fuoco al minimo, per non far caramellare subito il miele, rigirate i datteri aiutandovi con una pinza. Quando il miele si sarà ristretto e inscurito spegnete il fornello e stendete i datteri su un foglio di carta da forno.

Servite i dulcia domestica su un vassoio, freddi ed eventualmente tagliati a metà…i vostri ospiti rimarranno piacevolmente sorpresi e avrete anche contribuito a fare divulgazione storica!!

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